Ciao sono Paolo Cericola,
qui nella Scuola di Respiro di Parma potrai trovare ed apprendere tecniche di benessere e tecniche per il benessere con il respiro.
Anche se stai bene, quello che posso garantirti e che si può stare meravigliosamente bene e che qui potrai imparare tecniche per migliorare il tuo benessere, la tua salute, la tua vita in generale, perchè quando cominci a migliorare un lato della tua vita, inevitabilmente anche gli altri ambiti della tua cambiano e migliorano.
Se invece hai difficoltà o problematiche fisiche, emozionali, psicologiche, le tecniche di salute, che apprenderai ti permetteranno, "se lo vorrai" di migliorare notevolmente e velocemente, il tuo stato di salute sia fisico che mentale.
A volte la velocità dei processi che si mettono in moto e che si risolvono con il respiro, grazie a metodiche come il Respiro della Memoria® o la Coccoloterapia® in acqua calda è talmente elevata che molte persone si spaventano.
Questo perchè per una vita, ci hanno insegnato cose religiose (e parlo di tutte le religioni) del tipo che "se soffri sei più vicino a Dio" oppure "di altro genere" e tutto ciò non ha niente a che fare con la salute ma solo con il controllo delle masse (pecore).
Mentre invece, prova a riflettere un attimo;
Quale è la prima cosa che ha fatto Dio (secondo quello che si racconta) dopo l'impasto di fango per fare l'essere umano, per farlo Vivere?
Esatto ha inspirato nelle sue narici!
Quindi Dio per farti Vivere e "VIVERE POTENTEMENTE" entra attraverso di te e ti fa respirare!
Ora ascolta bene non è mia intenzione di parlare di religione, di Dio o altre cose del genere ma solo di farti riflettere e di insegnarti delle tecniche di salute e benessere tramite la respirazione consapevole.
Visto che il respiro, per fortuna, non ha nazionalità, sesso, colore, razza, religione, cultura, ma entra e fa il suo lavoro alla grande senza passare per la testa.
Ma qui, per una serie di traversie, che cominciano con la nascita e da come vieni trattato, purtroppo la maggior parte delle persone respira lo stretto necessario per rimanere viva.
Nel momento in cui cominci a respirare meglio, di più e consapevolmente la tua vita cambia in modo considerevole, acquista una velocità tale, al quale non siamo assolutamente abituati e questo come accennavo già prima, ci spaventa notevolmente.
Per questo motivo le tecniche di salute, inizialmente è necessario farlo insieme ad un esperto, perchè ti aiuta a farti sentire al sicuro in quello che andrai a sperimentare, e cioè proprio il tuo respiro.
Tu dirai "Paolo ma che stai dicendo, dovrei aver paura del mio respiro? Ma lo faccio da una vita e non ho mai avuto paura del mio respiro!"
Ora ti faccio una domanda.
Qual è la tua prima reazione quando c’è qualcosa che non va?
“Ho il respiro corto”,
“ho il respiro affannoso”,
“il respiro mi si strozza in gola”,
“sono rimasto senza fiato dalla paura”,
“ho paura dell'ascensore, non respiro”,
“sono depresso e non mi va di respirare”,
“non ho il tempo per respirare”,
“ho una morsa in mezzo al petto”,
“ho paura perfino di respirare”,
“ho un nodo alla gola”.
Qualunque sia il problema, la prima reazione istintiva e smettere di respirare normalmente.
Perché?
Per capire le origini di questa reazione, dobbiamo tornare al momento della nostra nascita.
Piacevole? Tutto il contrario!
Dopo 9 mesi nella pancia della mamma, quando finalmente arriva il momento di uscire, passiamo attraverso il collo dell'utero, un po’ strettino per la verità e, dopo che la testa è uscita, ci comprime e stringe la gabbia toracica, che nel momento in cui siamo del tutto fuori si decomprime e ci permette di fare il "primo respiro" con i nostri polmoni.
Ti ricordo che, fino ad allora, eravamo ossigenati attraverso la placenta ed il cordone ombelicale, quindi nel momento che facciamo il nostro primo respiro succede qualcosa di sconvolgente, è qualcosa che entra prepotentemente dentro di noi, ci spaventa, è molto intenso e forte.
Nel frattempo qualcuno intorno si dà da fare chiudendo e tagliando il cordone ombelicale.
Cosicché, questo piccolo essere appena arrivato, si trova immediatamente in pericolo di morte.
Se non respira perchè ha paura può morire, ma se respira è tutto molto intenso e doloroso, quindi si trattiene.
Se non respira lo prendono e cercano di scuoterlo a testa in giù, magari anche sculacciandolo o usando altri sistemi per farlo respirare, continuando così a suscitare ancora più paura, finche si arriva al massimo che il piccolo può sopportare e scoppia il pianto.
E allora sono tutti contenti: significa che è vivo.
E non è tutto; nel momento in cui viene tagliato il cordone, ben il 30 % del sangue del bambino rimane nel cordone ombelicale e nella placenta.
Come credi di esserti sentito in quel momento?
Ora potresti star pensando:
“Cosa comporta tutto questo? Mica me lo ricordo!”
Purtroppo non è proprio così.
Magari non ti ricordi, ma ne hai memoria inconscia. Quell’episodio, carico di paura, rabbia e conflitti di vario genere, lascia un segno che influenza enormemente tutta la tua vita.
Non immagini quante reazioni che hai ancora oggi, vengono dal volerti inconsciamente difendere da quella esperienza.
Ed è la stessa cosa per tutti gli altri episodi drammatici della tua vita, sia quelli che ricordi, sia (soprattutto) quelli che non ricordi.
Ogni volta smetti di respirare e cerchi di seppellire quella brutta esperienza.
Tutto questo ha compromesso la capacità di respirare in modo naturale e corretto, ovvero circolarmente e senza pause.
Perché la prima esperienza è stata tragica, e nessuno ti ha poi insegnato a farlo nel modo giusto.
Respirare finalmente in modo naturale (e senza mai bloccarti, nemmeno quando qualcosa non va) porta con sé enormi benefici; ti permette di superare problemi come l’asma, gli attacchi di panico, le paure, i traumi e i blocchi e ti fa riacquistare benessere, energia e consapevolezza.
Il problema, però, è che quando si ricomincia, dopo tanto tempo, a respirare in questo modo, indovina cosa spesso succede?
Riaffiorano i ricordi di tutte le esperienza drammatiche che avevi cercato di seppellire e durante le quali avevi smesso di respirare.
E non ti limiti a ricordarle, le rivivi. Come se succedessero di nuovo.
Lo so, sembra piuttosto strano, ma posso assicurarti per esperienza personale che è così.
Quando ciò succede, una persona tende a lasciarsi sopraffare dalla paura e dalla tragicità di quei momenti, e le cose peggiorano ulteriormente anziché migliorare.
Ecco perché è indispensabile l’aiuto di una persona preparata, che ti insegni bene le tecniche di salute o tecniche per la salute, che ti permetta di approfittare di quei ricordi e rivivere gli episodi in un modo completamente nuovo.
Ovvero? Continuando a respirare profondamente per tutto il tempo.
In questo modo rilasci una volta per tutte tutto il carico emotivo legato a quelle esperienze; e quando ciò avviene, fai enormi progressi: superi definitivamente paure, traumi, problemi e blocchi la cui causa era proprio il ricordo inconscio di esperienze passate, e cresci notevolmente in benessere fisico, coscienza e consapevolezza.
Spiegare un’esperienza di questo tipo a parole è un compito difficilissimo; potrei stare a spiegarti per ore di cosa si tratta nello specifico, ma anche in questo caso non riuscirei a rendere perfettamente l’idea.
Perché una cosa del genere bisogna sperimentarla su se stessi; solo così si può comprenderla appieno.
Tanto più che per ogni persona i risultati e le esperienze sono diverse e uniche.
Per cercare di darti comunque un’idea del tipo di esperienza che potrai avere, non c’è niente di meglio della testimonianza di persone che hanno già fatto un’esperienza simile e puoi trovarne altre nella sezione “libri e testimonianze”:
Donato
C. terapista - Roma (settimana ad Ischia agosto)
Settimana
sorprendente!
Sono venuto ad Ischia attratto dal libro “Coccoloterapia®
in acqua calda” e scopro che il respiro
è la cosa fondamentale nella vita, entriamo
su questa terra respirando ed usciamo da questa
vita smettendo di respirare.
Non avevo fatto caso a quante volte smettiamo
di respirare e neanche ce ne accorgiamo!
Sono venuto per farmi fare le coccole e mi sono
accorto che riesco a farle, ma sono chiuso nel
riceverle e che la paura mi travolge e non so
perché.
Ho imparato a respirare in modo consapevole anche
con un po’ di resistenza (forse tanta) ma
se si mette da parte la paura ti senti catapultato
in un’altra dimensione e ti accorgi che
sei tu il respiro e che vibri nel vento di questa
isola bellissima.
Grazie a Paolo e Andreana che con la loro passione
per quello che fanno ti trasmettono che il respiro
è anche gioia, gioia di vivere!Grazie ai
miei compagni di viaggio Luciana, Rocco e Vittorio
anche loro speciali.
Donato
Anna impiegata -
Roma (settimana
vacanza terapeutica Marche)
Ciao Creature Meravigliose!!
Sono due giorni che cerco di trovare le parole giuste per poter descrivere cosa ha lasciato la settimana trascorsa con voi tutti.
Le sensazioni sono talmente tante mi riesce complicato trovare il modo di definirle..
Quì a casa mi sono portata una serenità incredibile, la gioia di svegliarmi al mattino e dire sarà una giornata FANTASTICA, aver trovato il modo di parlare con il mio Dio che per un bel po’ di tempo avevo dimenticato in una religione stretta e messa da parte, aver fatto pace con delle situazioni che mi passavano l’animo e alle quali io non ho mai voluto dare un nome, ho liberato tante di quelle lacrime lì che ora mi sento libera, ho capito quanto certi rapporti e certi ruoli possano essere deleteri per me.
Avverto una sorta di energia buona quando parlo alle persone specie quando mi sembra che abbiano bisogno di amore, è una sensazione strana diversa come se mi fossi resa conto che esiste un modo di vivere molto più vicino alla natura dell’animo..qualcosa che non stona che scorre..
All’arrivo avevo un po’ di dubbi e pensieri non del tutto sereni… ma in realtà mi è bastato cominciare ad ascoltare il mio respiro e a fidarmi di lui come dice Paolo, che i dubbi hanno cominciato a lasciare il posto a sensazioni via via sempre più rassicuranti.
In questa settimana mi sono sentita accudita, coccolata, amata, capita, liberata, rassicurata ho trovato un ambiente così familiare che mi sono sentita subito libera di far venire fuori me stessa senza il minimo dubbio che qualcuno potesse giudicarmi…
grazie grazie mille a voi tutti per tutto l’amore che si respirava e per quel bello e lungo abbraccio che ci siamo dati per salutarci..grazie mille in particolare a Paolo e ad Andreana che mi hanno dato il coraggio di guardare in faccia alcune mie paure..e l’amore che liberano da ogni poro della loro pelle…
posso dire di aver visto quanto l’amore possa fare miracoli quando anche Corrado ha trovato la sua serenità..vi ringrazio di cuore..cerco sempre di non dimenticare il RESPIRO…PIENO…GIOIOSO...:))…
Un abbraccio di cuore a voi tutti CREATURE MERAVIGLIOSE!!
Anna
MariaPaola
D. libera
professionista - Roma (settimana
vacanza terapeutica Ischia)
Ieri
sono tornata a casa. Era sera. Ho posato la borsa.
Ad un tratto ho avuto un gran desiderio di abbracciare
i miei genitori che sono al mare, a circa mezz'ora
da Roma. Allora sono risalita in macchina e ho
preso la strada. Dopo un po', mentre guidavo,
mi sono accorta che la strada era molto buia,
che era notte, che ero sola e che stavo guidando
fuori città. Allora mi sono ricordata che
io non ho mai guidato di notte fuori città,
che questa cosa, per non so quale motivo, mi ha
sempre fatto molta paura. E nel momento in cui
mi sono ricordata la paura, ho cominciato a sentirla,
fortissimo. Mi
sono detta "come diavolo hai fatto a metterti
in macchina e a non pensarci? Perché te
ne sei dimenticata? E adesso che fai, non puoi
fermarti, non puoi chiedere aiuto a nessuno, ti
perderai, oppure andrai a sbattere, oppure..."
Oppure ho cominciato a respirare, come me lo avete
insegnato voi. Avevo il ginocchio che mi tremava
e quasi non riuscivo a spingere sull'acceleratore.
Andavo pianissmo, ma andavo. Poi ho cominciato
a sentire come un crampo al polpaccio, e allora
ho respirato più forte. Intanto i chilometri
passavano, uno dopo l'altro. E poi ho cominciato
a cantare "Pico pico, toro, toro..."
e non ho più smesso finchè non sono
arrivata davanti al cancello di casa dei miei
ed ho fatto esattamente quello che avevo desiderato:
sono entrata di
nascosto e gli ho fatto una sorpresa. Erano così
felici di vedermi che ho capito di avere fatto
la cosa giusta. E quando mi hanno chiesto come
avevo fatto ad arrivare, come avevo fatto a mettermi
in macchina di notte da sola, io gli ho detto
la verità e cioè che quando sono
salita in macchina e ho cominciato ad andare non
ho proprio pensato che per me era una cosa impossibile,
che ero tranquilla, fino a un certo punto. Fino
al punto in cui una voce mi ha detto che io ero
quella che aveva paura, ma questa volta ce n'è
stata un'altra che gli ha riposto che quella non
ero più io. Di questo e di tante altre
cose volevo ringraziarvi. Alcune le ho già
scoperte, ma so che altre, moltissime, continuerò
a scoprirle man mano che passeranno i giorni.
MariaPaola |
“Chi è Paolo Cericola e perché
dovrei fidarmi di lui?”
Sono il fondatore e l’attuale presidente della Scuola di Respiro.
Ho iniziato il mio percorso con il rebirthing nel 1985, e la mia prima seduta di respiro mi ha sconvolto la vita (in meglio ovviamente) e da quel giorno ho deciso di farlo tutti i giorni, perchè mi interessava stare meravigliosamente bene.
Nel 1989, terminata la mia formazione, ho fondato l’associazione N.R.P. - Nascita e Rinascita Psicofisica - che oltre ad aiutare gli adulti a ri-trovare il vero e proprio ritmo naturale di respiro ed imparare a star bene, voleva servire anche per aiutare a concepire e partorire in modo consapevole, con una ottima preparazione durante la gravidanza, i propri figli.
Nel 1994, con l’arrivo di nuovi soci quali Konrad Halbig, Rebirther, cantante a coautore insieme a Leonard Orr del "Libro del Rebirthing", edizioni Mediterranee, Shola Brigitte Starp, artista di fama internazionale, traduttrice di 7 lingue e Rebirther, insieme a Roberto Aprile, maestro della respirazione Kundalini Yoga, abbiamo deciso di cambiare il nome dell'associazione in quello che ancora oggi è "Scuola di Respiro".
Nel 1995 ho messo a punto il “Respiro della Memoria® - Molte Vite in una sola Vita”, uno strumento terapeutico detto anche “macchina del tempo”, che rende il lavoro con il respiro più rapido e preciso; mentre nel 1998 ho inventato, in una piscina a Ischia, la "Coccoloterapia® in acqua calda", o "terapia del 3° millennio".
Ho scritto diversi libri e sono stato invitato in numerosi programmi televisivi.
Cominciare con delle singole sedute, ad esempio nel nostro centro a Roma o a Parma va benissimo, facciamo anche dei seminari di un weekend in giro per l'Italia sia organizzati da noi che da chi ci vuole organizzare.
Nella mia esperienza, ho notato però che i risultati migliori sono quelli ottenuti quando si lavora per periodi più lunghi, a prescindere dal fatto che siano lavori di gruppo o individuali, per diventare quello che siamo non lo abbiamo fatto in due giorni, giusto?
Questo perché il lavoro profondo che facciamo, con gli esercizi ripetuti tutti i giorni, comincia ad assumere un aspetto costante, e comincia ad avviarsi un processo di guarigione e di miglioramento della vita considerevole che si radica in modo molto consistente.
Ho assistito a casi che, a detta delle stesse persone che l’hanno sperimentato, hanno del miracoloso; dalla guarigione definitiva dagli attacchi di panico allo scomparire di un qualche tipo di sintomatologia fisica.
Tutto questo a volte in una sola settimana di lavoro. Figuriamoci in un percorso di un anno di lavoro e accompagnato dalla presenza dei ragazzi che stanno facendo la Formazione Professionale.
Ti posso garantire risultati straordinari.
Si voglio saperne di più ed essere informato
sulle tecniche di benessere a Parma! |